La Bce taglia i tassi di interesse: gli effetti sulle rate del mutuo
La Banca Centrale Europea ha deciso di ridurre i tassi di interesse come previsto. Questa decisione è stata presa durante il consiglio direttivo del 6 giugno, con una diminuzione di 0,25 punti base sui tassi di riferimento. Questo significa che i tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale sono ora rispettivamente del 4,25%, 4,50% e 3,75%. Questa mossa influenzerà le rate dei mutui nei prossimi mesi. Fabio Femiani, responsabile di idealista/mutui, fornirà simulazioni e commenti in merito a questa decisione. La BCE ha giustificato questa riduzione dei tassi di interesse a seguito di un’analisi delle prospettive di inflazione, della dinamica dell’inflazione di base e dell’effetto delle politiche monetarie. Dopo nove mesi di tassi invariati, la Banca Centrale ha ritenuto opportuno mitigare la restrizione della politica monetaria. Dal settembre 2023, l’inflazione è diminuita di oltre 2,5 punti percentuali e le prospettive future sono migliorate. Questo ha portato ad una riduzione dell’inflazione di base, indicando una diminuzione delle pressioni sui prezzi e una stabilità delle aspettative di inflazione. L’abbassamento dei tassi di interesse da parte della BCE non è stato sorprendente per il mercato. Già nelle riunioni di marzo e aprile, l’autorità monetaria aveva anticipato questa mossa per il meeting di giugno. Inoltre, negli ultimi tempi, molti membri influenti dell’organizzazione hanno sostenuto la riduzione dei tassi, inclusa il vicepresidente.